Nuova Ordinanza di rimessione alla Corte Costituzionale su Quota 100

Corte di Cassazione, Ordinanza del 27.01.2025

Il dibattito su “Quota 100” (il programma di pensionamento anticipato introdotto nel 2019), è tornato al centro dell’attenzione grazie a una nuova ordinanza di rimessione alla Corte Costituzionale. 

 

Cosa è Quota 100?

Quota 100 consente ai lavoratori di andare in pensione anticipatamente, purché abbiano almeno 62 anni di età e 38 anni di contribuzione. 

L’obiettivo era quello di fornire un’alternativa alle tradizionali regole pensionistiche, riducendo nel contempo la pressione sul mercato del lavoro. 

 

L’ordinanza di rimessione

L’ordinanza di rimessione alla Corte Costituzionale è stata emessa da un tribunale di Ravenna, sollevando nuovi dubbi sulla compatibilità di Quota 100 con diversi articoli della nostra costituzione. 

Il giudice prende le mosse dalla sentenza della Corte di Cassazione numero 30994/2024, che aderendo all’interpretazione dell’INPS ha ritenuto che l’attività lavorativa dipendente anche di breve durata, costituisca “una violazione del divieto di cumulo, determinando la decadenza della pensione per l’intera annualità e l’obbligo di restituire l’importo totale percepito nel corso del 2020“.

Secondo il Tribunale di Ravenna, la disposizione dell’articolo 14, comma 3, del Decreto-legge n. 4/2019, sarebbe in contrasto con i principi costituzionali, in particolare con quelli sanciti dagli articoli 2, 3, 38 (2 comma) e 117 (1 comma) della Costituzione.

In altre parole, la norma sarebbe in contrasto con i principi di ragionevolezza, proporzionalità e tutela dei diritti fondamentali dei pensionati.

L’ordinanza è stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale. Ora occorre attendere la pronuncia del giudice delle leggi.